Il Raboso



Espressione genuina delle pianura del Piave, deve forse il suo nome al termine dialettale 'rabiosa',
data la forte acidità e l'astringenza dell'uva, e sta ad indicare un frutto acerbo e poco gradevole.
Tuttavia il prodotto, maturato in botti di rovere, diventa un vino pieno ed equilibrato con un
intenso profumo di mora e marasca, con una longevità inimitabile.

Il Raboso è una tipologia di vite, allevata a 'Bellussi' o col sistema 'Sylvoz', che si adatta
benissimo ai terreni sassosi e alluvionali, ideali per ottenere un prodotto di ottima qualità.
Proprio perché crede nella tipicità e nell’unicità che questo prodotto può offrire,
Galileo custodisce con orgoglio un patrimonio di Raboso, D. O. C. e D. O. C. G. (Malanotte),
che contempla ben quindici annate, dal 2000 al 2015.

Tipico dell’uva Raboso, è il grappolo medio – grande, compatto, di forma cilindrica,
con una o due ali ben evidenti e con peduncolo robusto e legnoso.
L’acino è asferico, con buccia color blu - nero, molto pruinosa, coriacea; i pedicelli sono
corti e di color verde rossastro; il pennello robusto e di color rosa; lo stacco è molto resistente.
La polpa ha sapore neutro, leggermente carnosa, dolce, acidula e astringente.




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